Museo Etnografico del Legno

Grazie ad un Progetto ecomuseale, la segheria dell’ASUC di Celledizzo in disuso dagli anni Settanta del Novecento, è stata restaurata e nel 2009 riadattata a Museo Etnografico del Legno.

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Il sito testimonia l’importanza del legno e di un mestiere fondamentale per la cultura materiale del luogo. L’edilizia tradizionale si caratterizzava per il suo utilizzo, evidente nei numerosi masi presenti nei paesi della Val di Peio che attestano l’antica vocazione contadina e pastorale di questa terra.

Lo sfruttamento intenso delle risorse del bosco per la produzione di legname da opera è ancora molto vivo nella valle ed è sempre stato controllato da un severo rigore nel suo uso. La presenza di una segheria pubblica in paese, garantiva la segagione del “fabbisogno”: è un diritto di uso civico che i censiti chiedano del legname per lavori di costruzione o ristrutturazione di case e masi. Al bisogno, quindi, in base alle varie esigenze, in segheria veniva chiamato un professionista, il segantino (segòt) che manovrava il macchinario per ottenere travi e tavole.

Al piano superiore il Museo conserva una particolarità interessante: la stanza originale dove il segantino alloggiava, un piccolo spazio, umile, con l’indispensabile per vivere. Nello stesso piano è presente il carrello con la sega alimentata da un volano elettrico. Alcuni pannelli illustrano le modalità di avvallamento del legname, raccontano quanto fosse faticoso, e a volte pericoloso, il lavoro dei boscaioli (boràri) e dei segantini (segòti); altri pannelli sono dedicati alle tipologie costruttive e tipicità dei masi della valle.

Al piano terra si può vedere l’antico impianto della segheria che, pur essendo alimentata a energia elettrica, mantiene i meccanismi tipici della segheria veneziana. Sono inoltre esposti gli attrezzi tradizionali utilizzati per la lavorazione del legno, dall’abbattimento delle piante alle realizzazioni artistiche. A corredo del percorso di visita, un plastico rappresenta la Val di Peio con i suoi siti culturali; lo spazio ospita anche mostre di artisti locali e in estate si effettuano dei laboratori.