Suggestivo percorso ad anello attrezzato con bacheche didattiche. Si snoda fra prati e boschi collegando gli abitati di Celentino e Strombiano.
Partendo dalla piazzetta di Strombiano, piccolo borgo dell’Ecomuseo, incontriamo subito la Chiesetta di S. Antonio, il nucleo di masi in località Bugnidei ed, allontanandoci dalle ultime abitazioni si arriva in località Presmolini.
Imboccando la vecchia mulattiera si entra in una zona comunitaria, un tempo bosco rado e prati utilizzati per il pascolo del bestiame. Salendo si giunge a La Plazola, balconata naturale dalla quale si gode un panorama mozzafiato. Da qui il sentiero sale ripido passando nei pressi del Mas dei Spade, tipico rustico adibito nel sottotetto a deposito del fieno raccolto nei prati limitrofi, mentre a pian terreno c’erano le stalle. Il sentiero prosegue attraversando un’area umida fra prati e bosco, chiamata Conca di Màrec. Troviamo un piccolo stagno che raccoglie l’acqua piovana, ma anche quella di sorgente, un tempo adibito ad abbeveratoio per i bovini al pascolo. Proseguendo a monte si raggiunge la strada forestale che lambisce i Prati di Stavel a valle ed il bosco di Fontanè a monte. Sono ancora ben visibili i muretti a secco costruiti per delimitare il confine tra bosco e prati.
La strada forestale conduce alla località chiamata i Plazi, area a monte di Celentino dove l’occhio attento dell’escursionista può scorgere le diverse coppelle incise sul Sass del Béch.
Da qui ci si incammina verso l’abitato di Celentino lungo la vecchia via delle carghe da mont.
Scendendo, è d’obbligo una sosta alla Casa dell’Ecomuseo dove sono allestite la Sala della Tessitura e la Sala per i laboratori didattici di lana infeltrita.
Nei pressi della sede e lungo la strada sterrata che conduce a Strombiano sono allestiti due orti botanici denominati “Gli orti dei semplici”. Giardini nei quali sono collocate piante officinali autoctone, al fine di farle conoscere a coloro che desiderano approfondire la relazione tra natura e cultura.
Visitando i siti, si può notare che molte delle piante presenti si trovano anche lungo il Percorso Etnografico Linum.
Lunghezza: 3 km
Dislivello: 200 m
Tempo: 2 h